La maternità è a lungo attesa e desiderata da molte donne. Ma il mito della maternità come il momento più bello della vita, di amore assoluto tra madre e figlio, non è realistico, anzi, può produrre molti danni impedendo alle donne di in difficoltà di sentirsi legittimate a chiedere aiuto.

Recenti statistiche mostrano che 2 donne su 10 soffrono di un problema di salute emotiva durante la gravidanza e nel primo anno dopo il parto.

Di queste donne ben il 75% non sarebbe adeguatamente seguito in questo momento delicato.

La gravidanza, infatti, implica dei cambiamenti fisici e comportamentali che si manifestano nel corpo e nel cervello delle mamme e, se non correttamente riconosciuti e accolti, possono causare difficoltà a molte donne. A differenza di un tempo, inoltre, le donne si trovan tendenzialmente più sole ad affrontare questo momento.

Cosa è possibile fare? Tre consigli:

  1. Parlare di quello che si sta vivendo, dei sentimenti che si provano, dei pensieri che si hanno e, se necessario, chiedere aiuto: alle persone vicine per le incombenze pratiche, ad un professionista della salute se il peso emotivo è elevato.

    Parlarne senza vergogna, è normale sentirsi in difficoltà e, a volte, avere anche pensieri conflittuali e provare emozioni inaspettate come la rabbia e la tristezza

  2. Sbalzi d’umore ed ansia in parte possono essere normali, ma non si deve sottovalutare come ci si sente, soprattutto se i disagi durano a lungo e sono piuttosto intensi. In ogni caso, prima si affronta la questione meglio è, per evitare che la situazione diventi difficile e quindi più faticosa da recuperare.

  3. Non sentirsi in colpa se non si sta come si era immaginato (o come ci avevano fatto credere accadesse), non ambire ad essere per forza felice e che tutto sia perfetto. Il “mito della maternità” ovvero che una madre durante la gravidanza e a maggior ragione quando ha il bimbo in braccio, debba essere raggiante, felice e completamente appagata è falso e fuorviante, può accadere, ma spesso è molto più complesso e altre volte addirittura molto lontano dalla realtà. Ciò è semplicemente naturale e piccolo a grande che sia il disagio provato da una mamma richiede solo una cosa: ascolto e aiuto.

    d.ssa Stefania Macchieraldo - Psicologa-Psicoterapeuta - 340.74.60.184

Contatti

Dott.ssa Stefania Macchieraldo

Via G. e D. Volpe 44 | 13881- Dorzano (BI) | info@kimila.it | cell. +39 3407460184